Primo novembre.
Giorno di festa, soleggiato ma freddo.
Un trio di elementi che mi fa subito venire voglia di qualcosa di "speciale".
Partendo dal fatto che a me, i pizzoccheri non sono mai piaciuti perchè troppo unti, oggi ho deciso di farli nella mia versione.
Spulciando il web e apportando delle piccole modifiche ho fatto i miei pizzoccheri.
Qui sono piaciuti, più delicati rispetto a quelli solitamente si mangiano nei locali tipici.
Le dosi che ho fatto sono davvero esagerate secondo me, ma visto che saranno qualcosa di "speciale" per quella volta che si fanno, si può abbondare!
INGREDIENTI
- 2 cespi di bieta da coste
- 500 g di pizzoccheri della Valtellina
- 3 patate grandi
- 200 g di formaggio Latteria
- 200 g di formaggio Fontal
- 2 cucchiai di margarina vegetale
- salvia
- 1 spicchio d'aglio
- Tagliate i gambi delle coste e mondate le foglie. Tagliatele a strisce e mettetele a bollire in una capiente pentola. Aggiungete anche le patate tagliate a cubetti. Fate bollire per 15 minuti.
- Trascorso questo tempo aggoingete anche i pizzoccheri. Dovranno cuocere altri 15 minuti circa.
- In un pentolino mettete a sciogliere a fuoco lentissimo la margarina, con le foglie di salvia e lo spicchio d'aglio (che toglierete successivamente) per farlo aromatizzare
- Tagliate a piccoli pezzetti il formaggio, e tenetelo da parte.
- Scolate i pizzoccheri, metteteli in una padella bella capiente, aggiungete il formaggio, e, a fuoco basso, mescolate finche non si crei una bella cremina. Aggiungete ora la margarina fusa e mescolate per un minuto ancora.
- Impiattate e servite.
Con i gambi delle coste (che assolutamente non vanno gettati via! mi raccomando) la sera ho fatto una zuppa che posterò a breve.
A presto!
Simo
a me i pizzoccheri ricordano le settimane bianche dell'adolescenza, è un piatto del buon ricordo, quindi mi trasferiscono subito un'emozione, e mi rimandano ad un sapore intenso di formaggio fuso e pasta granulosa sotto i denti. Il massimo. ottima la tua rivisitazione. piacere di averti scoperta! buona domenica. mony
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaIo li ho scoperti ora e così mi piacciono molto.
A presto
Simo
mai preparati, ma mi attirano parecchio, bello il tuo blog, ora sono tra i tuoi followers, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie Silvia!
EliminaSpero di vederti di nuovo qui ^^
eccomi x seguirti in questo bel blog...a impatto zero come i miei!
RispondiEliminabelle preparazioni complimenti!
Felicissima di ciò che mi hai detto!
EliminaSimo
buonissimi i pizzoccheri
RispondiEliminaMargarina e fontal????????????????????????????????????
RispondiEliminableargh che stupro culinario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
perchè non usare allora le sottilette kraft o il formaggino tigre?
mi vien da vomitare a leggere sta ricetta.
la cassoela come la fai? con il cotto montorsi a dadini?
e il brasato al barolo? simmenthal e tavernello?
Caro Zippo,
Eliminasono desolata che la mia ricetta abbia un effetto emetico sulla tua persona. Spero seriamente tu stia meglio.
Detto questo, mi piacerebbe far notare come la cucina sia un bellissima arte soggetta alla libera interpretazione di ognuno. È proprio grazie a questo che si possono gustare centinaia di varianti di uno stesso piatto.
Mi considero una persona abbastanza intelligente da essere aperta ad ogni critica, se queste possono essere costruttive ed esplicitate nella corretta maniera. Nel tuo commento non trovo nulla di ciò.
Sottolineo, visto che forse ti è sfuggito, che questa è la mia personale versione.
Non obbligo nessuno a leggere, condividere,commentare né tantomeno approvare quello che viene pubblicato in questo blog. Semplicemente, se ciò che vi è scritto non è di proprio gradimento si può fare una smorfia di disgusto ed andare oltre senza dover obbligatoriamente commentare in maniera inappropriata e poco civile.
Detto ciò, mi soffermo sulle ultime tue provocazioni confermando che si, essendo vegetariana la mia cassoeula è fatta con bocconcini di soia e il brasato con il seitan ;)
Con affetto.
S.